Artitalia, Milano
Pittrice e scultrice di Treviso. Elisa Borin Sala muove i primi passi come pittrice negli Anni Sessanta, per raggiungere, oggi, una completezza artistica di grande respiro, ma ingannevole per chi non sa leggerla. Infatti se ad una prima lettura possono apparire gioiosi i suoi fiori, familiari i suoi gatti, accademici certi suoi nudi, poi ci si sofferma sui bianchi solari di mura medievali, come nell'opera Meriggiare, e si sente tutto il pathos di García Lorca: pare di udire il lamento dell'umanità che non sa più ridere. Una tavolozza ricca e luminosa (per la pittura) come una plastica musicale (nella scultura) fanno da supporto ad un lungo racconto dove l'uomo è tutto. ELISA SALA BORIN ALCUNE OPERE |
Giordano Russo
Ciò che connota l'artista Elisa Sala e si coglie in prima istanza è la poliedricità espressiva. Le esperienze che ormai da anni segnano e scandiscono il suo tempo artistico comprendono pittura, scultura, disegno, porcellana e tutto ciò che può sollecitare curiosità intellettuale e gusto. L'artista affronta con naturalezza l'atto pittorico e racconta il passaggio trevigiano, il nudo, gli animali domestici e i,fiori con una tecnica dai ricordi neoimpressionisti. Il racconto del reale, che si sviluppa con ballerine in creta e preziosi motivi floreali su oggettistica in porcellana, ha il sapore della sicurezza, della serenità e della misurazione da fermare nel tempo. Il tessuto pittorico è ricco, la scelta dei colori è armonica e la varietà formale illimitata. Nella dimensione culturale Elisa Sala sviluppa anche una vena artistica molto fantasiosa, ricca di simboli e segni, riconducibili alla sua infanzia che traduce, valorizzandoli, con materiali "poveri". |