Maria
Elisa Borin Sala, nasce a Treviso dove tuttora risiede.
Opera
nel campo artistico sin dagli anni '60.
Dopo
un lungo silenzio, nel 1988 riprende le sue attività allargando le sue
esperienze in vari campi: pittura, scultura, illustrazione e decorazione su
porcellana.
Partecipa
a varie mostre collettive ed è invitata a presentare le sue opere in diverse esposizioni personali con esito positivo;
fa parte di varie Associazioni Culturali della sua città ed è inserita nei
quaderni di aggiornamento di Artitalia
Nel
1995 ritorna agli studi frequentando il Liceo Artistico Statale di Treviso; da
allora, sollecitata dai suoi insegnanti, riprende a scrivere fiabe racconti,
saggi e poesie.
Nel
mese di gennaio del 2000 esce il suo primo libro di poesie HAIKU Diamoci del tu delle Edizioni Del Leone curato dal poeta
Paolo Ruffilli, che ha avuto vari riconoscimenti.
Nel
mese di settembre 2001 esce, curato da Piazza Editore, il libro di racconti
autobiografico Il muro dietro la porta
ottenendo dai media critiche più che positive e successo di pubblico alla sua
presentazione a Treviso, presso Ca' dei Carraresi in concomitanza alla mostra
di Claude Monet. Il Muro dietro la porta
ha dato e continua a dare molte e tangibili soddisfazioni alla scrittrice. La
più importante è stata la scelta del suo libro, da parte dei docenti di una scuola media di Quinto di Treviso, adottato
come testo di lettura per le classi terze.
nel 2004 la Provincia di Treviso ha presentato
il libro Il muro dietro la porta al Museo Etnografico, come testimonianza di
un mondo scomparso.
Alla
fine di dicembre del 2002 esce un piccolo libro di fiabe Le storie del bosco Bruno edizioni. I Fiori di Campo, illustrato
dall'autrice (due fiabe che hanno vinto vari concorsi).
Alla
fine del 2004 esce in libreria una raccolta di poesie, lo, Arpa Eolia: presentato ufficialmente a Gennaio 2005 presso l'ex
Chiesa di S. Croce (Università): successo di pubblico e di critica. Dicembre
2006 esce una piccola antologia, Suites
da Piccola Musica Notturna.
Nel 2009 esce il
suoprimo romanzoMaria
voleva le aliedizione piazza Treviso, un libro che sta dando molte
soddisfazioni, critiche più che positive.
Dopo una lunga pausa
causata da problemi di salute. Riprende in mano la penna e nasce nel 2012 un
piccolo libro di poesiefrutto di un
premio "I Dolci Inganni".
A novembre del 2013
esceCamilla e la luna piena,che
le sta dando molte soddisfazioni.
In
questi ultimi anni partecipa, con soddisfazione, a molti concorsi, portando a
casa molti premi. Da non dimenticare il 1° Premio per le fiabe al Gronchi 2000; il 1° premio assoluto
pittura Lizza d'oro 2000; il 1°
premio silloge inedita al Foemina d'Oro
2000; il 1° Premio per l'inedito 2001 Cesare
Pavese Grinzane Cavour; il 1 "premio per un Saggio al Gronchi 2002; il 1° Premio per l'edito
2003 Fenalc Salerno Storie di Donne
con il libro II muro dietro la porta
e il 1° Premio Maribruna Toni; il 1°
premio per un saggio al Premio Bacherontius
2004; il 1° premio per narrativa inedita Città
di Fondi 2004; il 1° premio narrativa inedita Emilio de Marchi 2005; il 1° premio poesia Intercircoli Treviso 2005; 1° premio per Poesia edita Falesia Maribruna Toni 2006; Riceve l'Histonium d'oro 2006 per meriti
letterari a Vasto, e 1° premio poesia
inedita Intercircoli Treviso 2006; il
1° premio assoluto poesia edita Edizioni Creativa
2007; il 1° premio poesia edita premio Viareggio
Carnevale 2007; il 1° premio silloge poetica Maribruna Toni 2007; il 1° Premio poesia inedita al IX premio Col fosco; 2008 1° premio libro edito SuitesBorgo degli artisti settembre a Milano. 2009 1° premio poesia inedita
premio Zaccarin.
Sembrava a
questo punto che la stagione dei premi fosse finita. A risvegliare in lei la
voglia di mettersi in gioco viene da un piccolo premio e dalla intervista del
giornalista scrittore Fulvio Castellani sulla rivista “Il salotto degi autori”
2013
Recensioni
più che positive da: quotidiani, settimanali, riviste divulgative e da riviste
letterarie. La sua più grande aspirazione è di lasciare a chi verrà un ricordo,
perché non vuole essere dimenticata. Firma le sue opere col nome Elisa Sala.