LA MIA PENELOPE
Salta, dai.
Salta su.
Il mio grembo t'aspetta
come ogni dì.
Alza il tuo nero muso
e insieme guardiamo il mondo.
Il giorno così buio e lungo
ci sta lasciando,
apre le porte
a un tramonto
colmo di cirri rosa e d'oro
che illumina i nostri occhi;
i tuoi colmi di stupore
e i miei d'amaro pianto.
Sei qui anche stasera
a giocare con i fili contorti
della mia malinconia.
Ronfi serena, sì
serena come i tuoi occhi cerulei
e sfiori
col tuo fresco muso
il mio stanco viso.
Come invidio
la vita tua
ignara di qualsiasi fine.
O come t'invidio
mia dolce Penelope.
Salta, dai.
Salta su.
Il mio grembo t'aspetta
come ogni dì.
Alza il tuo nero muso
e insieme guardiamo il mondo.
Il giorno così buio e lungo
ci sta lasciando,
apre le porte
a un tramonto
colmo di cirri rosa e d'oro
che illumina i nostri occhi;
i tuoi colmi di stupore
e i miei d'amaro pianto.
Sei qui anche stasera
a giocare con i fili contorti
della mia malinconia.
Ronfi serena, sì
serena come i tuoi occhi cerulei
e sfiori
col tuo fresco muso
il mio stanco viso.
Come invidio
la vita tua
ignara di qualsiasi fine.
O come t'invidio
mia dolce Penelope.