Recensione a cura di Guido Bava
Pubblicata su:Literary nr. 6/2006 Io, Arpa Eolia di Elisa Sala Borin “La vita dell’uomo è troppo breve nel suo volo” e, questo verso, si pone e ritorna per affermare l’eterna preoccupazione dell’uomo: “il tempo” e ciò nonostante la salomonica concezione che “Il tempo è solo un’ombra che passa e se ne va”. Eppure, nel tempo limitato del nostro vivere, quante gioie, quanti dolori nostri e altrui noi conosciamo ogni giorno e soltanto una poetessa dotata di facilità di espressione, unita a profondi sentimenti, riesce a renderli vivi e palpabili. Ed ecco che, magicamente, ella si trasforma in un’arpa eolia e non dal vento che fa vibrare le sue corde, ma da cosmiche visioni, dall’attenzione alla vita che intorno a lei si svolge e dai suoi intimistici pensieri, trae i suoi musicali accordi. Così. come una sorgente inesauribile di acque purissime, sgorgano i versi di Elisa Sala Borin, versi che vanno letti, riletti e meditati e cio’ che, ad un affrettato esame potrebbe apparire una raccolta introspettiva, si rivela invece ricca di universali sentimenti e di importanti ed emozionanti messaggi. |