Recensione a cura di Giuseppina Ranalli
Prendendo in mano il libro, gatto siamese raffigurato sulla copertina, opera della stessa Elisa Sala, invoglia subito a una carezza, e il titolo Diamoci del tu mette a proprio agio il lettore, anticipando una lettura chiara, semplice e diretta. Sfogliandolo si scopre che si tratta di una raccolta haiku, brevi poesie di origine giapponese dalla struttura ben definita di tre versi per un totale di diciassette siliabe opportunamente distribuite. Leggendo questi componimenti che nella loro brevità sono estremamente lirici, ho avuto la sensazione di sfogliare un album di fotografie, dove le immagini riprodotte non erano solo quelle dei paesaggi, ma delle emozioni dell'autrice. Elisa Sala è infatti riuscita a fissare sulle pagine del sue libro gli attimi dell'uomo e le sue parole sono istantanee dell'anima. In questa raccolta di quarantasette pagine, l'autrice racconta di sé nel mio intimo galoppano pensieri come cavalli ed è proprio quel groviglio di pensieri tipico dell'uomo che ci spinge a riflettere sulla vita, è quella la molla che porta l'artista a comunicare col mondo. Elisa attraverso le sue riflessioni, le sue fotografie trama di vita scrivi fili d'oro nel nostro cielo. diviene voce di noi tutti e grazie alle parole che lei sa usare così bene, con voglio volare verso mondi lontani per non morire, esprime l'attaccamento alla vita, la bellezza di questa dimensione che seppure sappiamo di dover lasciaere, scorre la sabbia tra le dita, veloce come la vita. non riusciamo a concepire un altro esistere al di fuori di questo, infatti sogno aucora aurore luminose nel mio tramonto. Elisa Sala con la sua penna scatta anche fotografie alla Natura, così simile a noi nel ciclo della vita, e blocca nell'aria le foglie d'autunno, ruggini foglie giocano girotondi nel pazzo vento per donarle a noi, così come sento frusciare nella notte ventosa perdute foglie. Per quanto si credano scontati i colori dell'autunno, se non ci fossero i poeti a mostrarceli, molte sfumature ci sfuggirebbero e non ci accorgeremmo dei fruscii e del mormorio del vento, soffocati come siamo dai rumori della città e dal ticchettio del tempo che corre. Complimenti a Elisa Sala per questa opera così originaie, e... Diamoci del tu dunque, prendiamo confidenza con noi stessi e con il mondo che ci circonda affinché entra deciso pulviscolo di sole nella tua casa e farfalle lievi baciate dal mio sole vibrano tutte... |