
La soffitta dei pipistrelli dormienti di Elisa Sala Borin
Commento di Giovenale Nino Sassi al racconto: Florian del Colle Vecchio
La notte ha i suoi respiri.
Quel lieve profumo di lei, quella lei unico amore della sua vita.
In punta di piedi entro nel mondo di Elisa fatto di personaggi abilmente disegnati che danno significato all’esistenza oltre l’apparenza delle cose.
Il Vento, i cani, la stessa abat – jour animano la soffitta dei ricordi e la senti vicina, accanto te, lei, quella lei che sorride, che accompagna i tuoi passi , la musica dolce dei pensieri .
Qualcosa di sospeso, che non è stato ancora detto, racconta la voglia di riprendere il cammino dei sogni perduti…
Leggendo il racconto ho incontrato l’esotismo dei romantici, quelli della letteratura e quelli dell’arte, quelli della musica intesi come fuga dalla realtà … il bisogno di attraversare il tempo e lo spazio per ritrovare quello che poteva essere e non è stato,
Fuga dalla realtà, dicevo, che da significato all’esistenza oltre l’apparenza delle cose.
Quel gufo che parla, che forse sei tu, ha bisogno di cure per tornare a volare.
Lei ti ama, è tornata per te, per curare le tue ferite …ti dice che è felice, ti chiede di lasciarla andare e se ne va sulle note di Stormy weather.
Dicevo che leggendo il testo ho incontrato l’esotismo dei romantici , le musiche di Duke Ellington, il Chiaro di luna di Debussy … i colori di Gauguin e dei post impressionisti …
Da te, dopo quello che ho letto, posso attendermi molto di più … ed è questo l’augurio che sinceramente penso di doverti fare.
Commento di Giovenale Nino Sassi al racconto: Florian del Colle Vecchio
La notte ha i suoi respiri.
Quel lieve profumo di lei, quella lei unico amore della sua vita.
In punta di piedi entro nel mondo di Elisa fatto di personaggi abilmente disegnati che danno significato all’esistenza oltre l’apparenza delle cose.
Il Vento, i cani, la stessa abat – jour animano la soffitta dei ricordi e la senti vicina, accanto te, lei, quella lei che sorride, che accompagna i tuoi passi , la musica dolce dei pensieri .
Qualcosa di sospeso, che non è stato ancora detto, racconta la voglia di riprendere il cammino dei sogni perduti…
Leggendo il racconto ho incontrato l’esotismo dei romantici, quelli della letteratura e quelli dell’arte, quelli della musica intesi come fuga dalla realtà … il bisogno di attraversare il tempo e lo spazio per ritrovare quello che poteva essere e non è stato,
Fuga dalla realtà, dicevo, che da significato all’esistenza oltre l’apparenza delle cose.
Quel gufo che parla, che forse sei tu, ha bisogno di cure per tornare a volare.
Lei ti ama, è tornata per te, per curare le tue ferite …ti dice che è felice, ti chiede di lasciarla andare e se ne va sulle note di Stormy weather.
Dicevo che leggendo il testo ho incontrato l’esotismo dei romantici , le musiche di Duke Ellington, il Chiaro di luna di Debussy … i colori di Gauguin e dei post impressionisti …
Da te, dopo quello che ho letto, posso attendermi molto di più … ed è questo l’augurio che sinceramente penso di doverti fare.