Recensione a cura di Rodolfo Vettorello
Pubblicata su:Literary nr. 1/2009 Maria voleva le ali di Elisa Sala Borin E’ il titolo di un bellissimo romanzo che ho avuto la fortuna di incontrare in questi giorni. Fresco di stampa e freschissimo per i sentimenti che delinea con grande finezza psicologica e sapienza di scrittura. E’ il genere che mi incanta per essere un’esaltazione della memoria e una rivisitazione affettuosa e delicata di un periodo storico non troppo lontano da noi e recuperato attraverso le testimonianze di chi ci ha preceduto. Lo sfondo è il Veneto di prima e durante la Grande Guerra con la sua miseria, le sue difficoltà e con tutte le sue contraddizioni. I personaggi delineati hanno tutta l’evidenza e la profondità di creature vere e reali. Lo stile è sobrio e misurato senza cedimenti sentimentali e senza alcuna retorica, lo stile al quale ci ha abituati l’autrice che è una valida e presente poetessa e scrittrice del sito. Il libro sarà disponibile in questi giorni, io ho avuto il privilegio di averlo in anteprima. Il gioco sarà quello di scoprire dietro quale nick si nasconda l’autrice. |